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AMT DIVENTA AMT3 E TRACCIA LA ROTTA DEL FUTURO Piano industriale, cambio ragione sociale, evoluzione denominazione Le tre T: Territorio, Trasporto, Turismo

27 Aprile 2022

Verona, 26-04-2022Un nuovo piano industriale, il futuro dell’azienda e della città, gli obiettivi in accordo con Agenda 2030. Alessandro Rupiani, presidente AMT3 e Luciano Marchiori, direttore AMT3, hanno presentato oggi assieme al sindaco di Verona Federico Sboarina e all’assessore agli Enti partecipati Stefano Bianchini, i progetti di oggi e di domani. A cominciare dal nome AMT, che cambia e diventa AMT3. Un marchio che si arricchisce di nuovi significati: non solo Trasporti, ma anche Territorio e Turismo. Così è cambiata la ragione sociale di AMT, fino ad ora “Azienda Mobilità Trasporti”.

Fornire supporto alle Istituzioni e ai cittadini, investimenti tecnologici, digitalizzazione, efficientamento energetico e sostenibilità ambientale, facendosi promotore di comportamenti virtuosi.  Diversificare l’offerta di servizi grazie al know-how ed alle competenze acquisite.

Questi sono solo alcuni degli obiettivi che AMT3 intende raggiungere grazie al nuovo piano industriale, facendo propri i paradigmi di crescita e miglioramento previsti da Agenda 2030.

Progetti che spaziano dai servizi al management, all’eco friendly. In fase di realizzazione alcuni, in fieri altri.

– Sviluppo dei servizi dedicati alle aziende del Trasporto Pubblico Locale. AMT3 si è attivata con la Regione per dare la possibilità agli accertatori di verificare i titoli di viaggio sui mezzi pubblici.

– Istituzione di un servizio di mobility management di AMT3 a supporto delle Istituzioni pubbliche e private del Territorio che desiderano migliorare le loro performance in termini di mobilità sostenibile e spostamenti casa-lavoro.

– Maggiore sicurezza sul territorio. Le forze di sicurezza, che finora accompagnavano gli accertatori in alcuni dei turni di accertamento e regolamentazione della sosta, saranno concentrate solo sul presidio del territorio. Questo è possibile grazie alla collaborazione con il Comandante della Polizia Municipale Luigi Altamura.  È stato applicato l’art. 12.3 comma b del Codice della Strada, che estende i poteri agli ausiliari della sosta in materia di regolamentazione della sosta su strada.

– Introduzione del sistema per il controllo elettronico delle targhe delle auto in sosta, uno strumento utile per il monitoraggio del territorio, oltre che la verifica della regolarità della sosta stessa.

– Valorizzazione del patrimonio immobiliare di AMT3 per la vendita degli spazi pubblicitari. L’obiettivo è duplice (e green): da una parte, ciò permette di investire gli introiti derivanti in attività a favore della città e del suo territorio. Dall’altra, si introdurranno gradualmente pannelli pubblicitari e informativi realizzati con un materiale innovativo in grado di ridurre l’inquinamento atmosferico.

È stretto il legame tra mobilità sostenibile, potenziamento dell’efficienza degli spostamenti, ampliamento dell’offerta per i turisti. Dal connubio tra rispetto per l’ambiente e proposte di valore per la cittadinanza, nasce una serie di progetti che vedono AMT3 impegnata nel prossimo futuro:

– Potenziamento degli stalli dei bus turistici del parcheggio Centro (dagli attuali 60 a 80 stalli).

– Revisione del ruolo di AMT3 all’interno dell’Organismo del Turismo Regionale e potenziamento del servizio di info point a supporto dell’utenza turistica, in virtù del suo ruolo di primaria importanza nel contesto urbano, sia per la presenza fisica del personale di AMT3 per le strade della città.

– Gestione nuove infrastrutture di ricarica elettrica di auto nei parcheggi in struttura.

– Sviluppo della piattaforma M.A.A.S. (mobility as a service), che integri il sistema di trasporto pubblico. Attraverso un biglietto unico integrato l’utilizzatore può raggiungere la propria destinazione anche ove contempli l’utilizzo di diversi mezzi di trasporto di  diverse città.

– Sviluppo nuovi servizi a chiamata in collaborazione con il servizio taxi e noleggio con conducente.

– Realizzazione di un HUB per chi consegna in città con l’obiettivo di fornire alternative ecologiche. Presa in gestione delle attività relative all’istituzione di una road pricing area per la movimentazione delle merci nel centro di Verona, al parcheggio Centro o laddove possibile.

– Partecipazione attiva attraverso attività di sensibilizzazione nell’ambito della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile (16-22 settembre 2022).

Non solo progetti a favore di cittadini e territorio: per AMT3 l’efficienza parte dalla soddisfazione dei propri collaboratori. E così, se la valorizzazione delle professionalità e la promozione della crescita del personale rappresentano un impegno che l’azienda porta avanti con costanza, l’analisi e il miglioramento del clima aziendale sono un ulteriore focus dell’azienda, con l’introduzione di un sistema di performance management del personale.

Sono molteplici le aree sui cui AMT3 intende agire. Non da ultimo, una serie di interventi infrastrutturali sugli immobili di proprietà, con la realizzazione di impianti fotovoltaici in grado di diminuire il fabbisogno energetico dall’esterno. L’attenzione alla sostenibilità ambientale comincia proprio dagli uffici, che dal mese di marzo 2022 utilizzano carta riciclata.

 

L’EVOLUZIONE DELLA DENOMINAZIONE, UN NUOVO CAPITOLO

AMT DIVENTA AMT3

 

T come trasporti. Trasporti: un passato che è, in qualche modo, anche presente. Fino al 2006 AMT si occupava del trasporto pubblico, cosa che ora spetta ad ATV, nata dall’integrazione tra le due società storiche dei trasporti scaligeri AMT e APTV. Tra le due aziende, ancora oggi, persiste un legame in virtù del 50% delle quote di cui AMT, da oggi AMT3, per conto del Comune di Verona, è proprietaria.

Trasporti, come filobus: il progetto della città di Verona che vede AMT3 quale società appaltante per la costruzione della nuova filovia.

T come turismo: nello statuto di AMT3 si legge: “[L’attività principale] può essere rivolta anche all’organizzazione e svolgimento di attività mirate alla valorizzazione del territorio del Comune di Verona e limitrofo, in ambito turistico, culturale, attività convegnistiche ecc”.

Con il parcheggio Centro AMT3 gestisce quello che è il primo approdo turistico in città: è il terminal bus per il centro storico, dove arrivano visitatori di ogni nazionalità, da tutto il mondo. E anche se la pandemia da COVID-19 ha messo a dura prova il settore, il turismo per AMT3 resta un settore chiave di sviluppo. A cominciare dal parcheggio Centro il turista può ammirare scorci di Verona ancor prima di visitarla, con i 72 pannelli che ricoprono la superficie dell’Ex Gasometro, che saranno a breve riconvertiti in chiave ecologica e di sostenibilità ambientale con la sostituzione dei pannelli esistenti in pannelli analoghi ma con un nuovo materiale: theBreath, un rivoluzionario tessuto che assorbe lo smog e purifica l’aria. Questo materiale è infatti in grado di trattenere e disintegrare le particelle nocive presenti sfruttando il naturale movimento dell’aria.

Il tessuto in Poliestere è batteriostatico, con proprietà antimicrobiche la cui attività è garantita da ioni in argento incorporati nella fibra.

T come territorio. E quindi i servizi che AMT3 offre alla cittadinanza: permessi di transito in Ztl per le attività, permessi di transito e sosta per i cittadini, parcheggi su strada o in struttura (parcheggio Centro, parcheggio Tribunale, parcheggio Porta Vescovo, parcheggio Stazione).

La storia, un nome: lo specchio dei tempi.

AMT è nata ufficialmente nel 1955 per gestire il servizio del trasporto pubblico a Verona, all’epoca rappresentato dalla filovia. Ma le sue radici si snodano nella storia del trasporto veronese fin dal 1884, con la prima tranvia a cavalli il cui servizio era stato affidato dal Comune a una società italo-belga.

Dal 1956 in poi AMT, la cui sigla allora non era acronimo di Azienda Mobilità Trasporti, ma di Azienda Municipalizzata Trasporti, è stata testimone e insieme protagonista della storia di Verona e dei tempi che cambiano.

Dalla filovia agli autobus, passando dalle nuove insegne che riportavano tutti gli orari di passaggio della filovia (1955) alla cessazione del servizio filoviario in favore degli autobus (1974) con il conseguente smantellamento della rete elettrica aerea (che termina nel 1983); dall’istituzione del biglietto turistico giornaliero (1984), all’acquisto dei pollicini (1988), all’introduzione delle “linee forti” per gli autobus, che permettevano e permettono di migliorare la frequenza del servizio del trasporto cittadino (1993).

Il 25 maggio del 1997 AMT diventa “Azienda Mobilità Trasporti” ed è a forma giuridica speciale. Il 18 settembre 2000 AMT cambia forma giuridica e da speciale diventa spa. Nel 2006 AMT non si occupa più di trasporto pubblico: lo fa la neonata ATV.

Oggi, nel 2022, una nuova evoluzione: AMT diventa AMT3.

 

 

 

DICHIARAZIONI.

 

Federico Sboarina, sindaco del Comune di Verona: “Il lavoro fatto in questi cinque anni sulle aziende partecipate oggi si arricchisce di un altro tassello e siamo qui a presentarlo. Il Comune di Verona, include nel suo bilancio consolidato anche la capacità delle sue aziende di generare servizi. Quindi non solo numeri ma anche parametri di efficienza sul territorio e come capacità di essere forti sul mercato. Pensate a dove eravamo cinque anni fa e a dove siamo oggi. Se c’è un’azienda che è stata colpita dal Covid in modo drammatico è proprio Amt. Invece AMT3 oggi riparte più forte di prima, è un’azienda sempre più moderna e digitalizzata, che offre servizi moderni sulle tre direttive (trasporti, servizi sul territorio e turismo), a cui si aggiungono innovazioni tecnologiche, come la lettura delle targhe sui parcheggi che permetterà con un software particolare di avere una verifica della legittimità della sosta in modo molto più rapido ed efficiente, a beneficio ai residenti ma non solo, con più possibilità di parcheggio nel centro storico.”

Alessandro Rupiani, presidente AMT3: “AMT3 non è solo rebranding, ma una progettualità per la Verona del futuro. Attraverso la digitalizzazione, la valorizzazione del territorio, degli spazi, dei parcheggi e l’aiuto al turismo, l’azienda ha l’obiettivo di contribuire ad una migliore qualità della vita. In ottica di Agenda2030 AMT3 sta sviluppando un progetto di sosta sostenibile ottimizzando tutti i supporti anche digitali per gestire gli afflussi e la permanenza in città. E per quanto riguarda i trasporti, per il Filobus c’è un aspetto squisitamente tecnico: stiamo aspettando l’ok del CIPESS (comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile) alla variante presentata al Ministero le cui migliorie principali sono la diminuzione della linea elettrificata , con 6 chilometri in meno di fili e, al contempo, una maggiore autonomia dei mezzi in guida totalmente elettrica, che saranno inoltre più lunghi e confortevoli. Da parte del Ministero c’è grande disponibilità: tutto ci fa pensare che saremo pronti a ripartire in estate”.

Luciano Marchiori, direttore generale AMT3: “Sono stati raggiunti gli obiettivi dati dall’amministrazione comunale per gli anni 2020-2021. La collaborazione del personale di contatto (ufficio permessi e accertatori della sosta) è fondamentale. A tal fine, per questi ultimi, sono previsti un corso chiamato “conosci la tua città”, un corso di inglese e di alfabetizzazione digitale che riguarda tutti, anche il personale dell’ufficio permessi, in quanto rappresentano il Comune di Verona nel territorio per i turisti (questi in particolare) ma anche per i cittadini di Verona e provincia che arrivano in città. I dipendenti rappresentano infatti AMT3 ed indirettamente il Comune di Verona, che è azionista unico.